Santa Messa del 6 Agosto 1465
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Santa Messa del 6 Agosto 1465
Monsignora M.Azzurra indossati i Sacri Paramenti, uscì dalla sacrestia e si diresse verso l'Altare finemente rivestito dove si genuflesse.
Sistemò quindi il libro delle Virtù nel Leggio,
♪♫• campane a festa ♪♫•
Sistemò quindi il libro delle Virtù nel Leggio,
♪♫• campane a festa ♪♫•
m.azzurra- Messaggi : 693
Data d'iscrizione : 29.05.12
Re: Santa Messa del 6 Agosto 1465
Dal Libro delle Virtù vita di San Raffaella
Continnuava a camminare, doveva arrivare alla capanna. Era stanca, sempre di più, ma vi era in lei una così grande sete di Dio che fermarsi le sembrava una perdita di tempo. Finì per trovare il tugurio che faceva da casa a colui che cercava. Entrò, passando da quello che sembrava essere una porta e non vide nessuno, non vi era nulla a parte una pergamena.
Raffaella lesse e capì un’altra cosa. Ogni uomo era stato posto in una particolare situazione che poteva evolvere, non solo in ragione dei desideri di Dio o del male ispirato dalla creatura senza nome, ma in funzione del modo in cui ogni fratello e ogni sorella disponeva del proprio libero arbitrio e della propria libertà. Le azioni di ciascuno, se non erano riscattate su questa terra, sarebbero state riscattate quando Dio sarebbe venuto a prenderli.
L’evidente verità venne a trasfigurare Raffaella per amore divino. Si mise in ginocchio, in lacrime, e pregò.
Che il Signore, Dio dell’Universo, le dia la forza di servire umilmente e amorevolmente in ogni tempo e in ogni luogo.
Pregò per tutta la notte poi al mattino si alzò, piena di una nuova sicurezza.
Era fiduciosa, Dio era lì con lei, ed ella dimorava in Lui.
Un’aura benefattrice e amorevole brillava ora intorno a lei. Se gli occhi erano e restano incapaci di vederla, l’anima era capace di percepirla poiché l’anima seguiva l’amore, il dono più grande che Dio aveva fatto all’uomo.
Chiuse il Sacro testo e li lascio' meditare
Continnuava a camminare, doveva arrivare alla capanna. Era stanca, sempre di più, ma vi era in lei una così grande sete di Dio che fermarsi le sembrava una perdita di tempo. Finì per trovare il tugurio che faceva da casa a colui che cercava. Entrò, passando da quello che sembrava essere una porta e non vide nessuno, non vi era nulla a parte una pergamena.
Citazione:
Quando nasci, non scegli tuo fratello.
Chiunque egli sia, devi imparare a conviverci, a vivere per lui.
Se tuo fratello risplende d’amore per Dio, allora quest’amore non potrà fare altro che raggiungerti.
Se invece tuo fratello si scosta dall’amore divino, spetta a te farglielo vedere a costo della tua stessa vita.
Ma a che scopo dare la propria vita per qualcuno che non vuole vedere?
Se ci riesci, gli offri una possibilità di unirsi a Dio e agli angeli dopo la sua morte e per questo anche tu ti unirai a loro.
Se fallisci, sarai tu a unirti a loro.
Tuttavia, è anche detto, non insistere con tuo fratello se i suoi occhi non possono vedere, pensa e adoperati per il maggior numero di persone, poiché quelli per i quali ti sarai adoperato potranno anch’essi adoperarsi per altri.
Allora, è meglio dare la propria vita per tentare di salvarne uno che non vuole essere salvato o dare la propria vita per salvare una moltitudine la cui voglia di vedere è ardente?
Raffaella lesse e capì un’altra cosa. Ogni uomo era stato posto in una particolare situazione che poteva evolvere, non solo in ragione dei desideri di Dio o del male ispirato dalla creatura senza nome, ma in funzione del modo in cui ogni fratello e ogni sorella disponeva del proprio libero arbitrio e della propria libertà. Le azioni di ciascuno, se non erano riscattate su questa terra, sarebbero state riscattate quando Dio sarebbe venuto a prenderli.
L’evidente verità venne a trasfigurare Raffaella per amore divino. Si mise in ginocchio, in lacrime, e pregò.
Che il Signore, Dio dell’Universo, le dia la forza di servire umilmente e amorevolmente in ogni tempo e in ogni luogo.
Pregò per tutta la notte poi al mattino si alzò, piena di una nuova sicurezza.
Era fiduciosa, Dio era lì con lei, ed ella dimorava in Lui.
Un’aura benefattrice e amorevole brillava ora intorno a lei. Se gli occhi erano e restano incapaci di vederla, l’anima era capace di percepirla poiché l’anima seguiva l’amore, il dono più grande che Dio aveva fatto all’uomo.
Chiuse il Sacro testo e li lascio' meditare
m.azzurra- Messaggi : 693
Data d'iscrizione : 29.05.12
Re: Santa Messa del 6 Agosto 1465
Carissimi Fratelli nella fede,
che vi siete riuniti in questo luogo santo
per insieme pregare e meditare sul Libro delle Virtù,
per festeggiare insieme questo gioioso giorno del Signore,
che l'Altissimo vi benedica e vi colmi di ogni bene,
renda sempre il vostro orecchio docile all'ascolto della Sua Parola
e il vostro cuore aperto all'Amore e all'Amicizia,
al reciproco perdono e alla riconciliazione.
Dopo di che li benedisse con ampio cenno della mano destra.
Professiamo ora, insieme, la nostra fede, recitando il Credo:
Io credo in Dio, l'Altissimo Onnipotente,
Creatore del Cielo e della Terra, degli Inferi e il Paradiso,
Giudice delle nostre anime nell'ora della morte.
E in Aristotele, suo profeta,
Figlio di Nicomaco e Phaetis,
Mandato ad insegnare la sapienza
E le leggi divine dell'Universo agli uomini fuorviati.
Credo anche in Christos,
Nato da Miriam e Ioseph.
Ha sacrificato la sua vita per mostrarci la via del Paradiso.
Così dopo aver sofferto sotto Ponzio,
Morì martire per salvarci.
Si è unito al Sole dove l'attendeva Aristotele alla destra dell'Altissimo.
Io credo nell'Azione Divina,
Nella Santa Romana Chiesa Aristotelica, Una e Indivisibile,
Nella Comunione dei Santi,
Nella remissione dei peccati,
Nella Vita Eterna.
che vi siete riuniti in questo luogo santo
per insieme pregare e meditare sul Libro delle Virtù,
per festeggiare insieme questo gioioso giorno del Signore,
che l'Altissimo vi benedica e vi colmi di ogni bene,
renda sempre il vostro orecchio docile all'ascolto della Sua Parola
e il vostro cuore aperto all'Amore e all'Amicizia,
al reciproco perdono e alla riconciliazione.
Dopo di che li benedisse con ampio cenno della mano destra.
Professiamo ora, insieme, la nostra fede, recitando il Credo:
Io credo in Dio, l'Altissimo Onnipotente,
Creatore del Cielo e della Terra, degli Inferi e il Paradiso,
Giudice delle nostre anime nell'ora della morte.
E in Aristotele, suo profeta,
Figlio di Nicomaco e Phaetis,
Mandato ad insegnare la sapienza
E le leggi divine dell'Universo agli uomini fuorviati.
Credo anche in Christos,
Nato da Miriam e Ioseph.
Ha sacrificato la sua vita per mostrarci la via del Paradiso.
Così dopo aver sofferto sotto Ponzio,
Morì martire per salvarci.
Si è unito al Sole dove l'attendeva Aristotele alla destra dell'Altissimo.
Io credo nell'Azione Divina,
Nella Santa Romana Chiesa Aristotelica, Una e Indivisibile,
Nella Comunione dei Santi,
Nella remissione dei peccati,
Nella Vita Eterna.
m.azzurra- Messaggi : 693
Data d'iscrizione : 29.05.12
Re: Santa Messa del 6 Agosto 1465
La messa e' finita andate in Pace.
Vi auguro una serena Domenica
Vi auguro una serena Domenica
m.azzurra- Messaggi : 693
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